ISO-BOX Isoinerziale

Che cos’è l’allenamento isoinerziale?
Allenamento isoinerziale: che cos’è e quali sono i suoi vantaggi

Ci sono metodologie di allenamento ottime tanto durante la riabilitazione, quanto nel corso della normale attività dell’atleta. Tra queste, allenamento isoinerziale che risponde ad una logica precisa: trasformare il lavoro prodotto durante la fase concentrica in energia cinetica.

Allenamento isoinnerziale

L’ allenamento isoinerziale permette di lavorare contemporaneamente sia nella fase concentrica (accorciamento) che in quella eccentrica (allungamento) del muscolo.

Più è l’espressione di potenza eccentrica, più sarà l’attivazione della muscolatura interessata.
Inoltre le macchine che si utilizzano per l’allenamento isoinerziale permettono di riprodurre abbastanza fedelmente le situazioni di accelerazioni improvvise che un atleta deve sostenere nel corso della gara o comunque della pratica sportiva e rende necessario un adattamento immediato, il quale ha – come conseguenza finale – la possibilità di aumentare progressivamente e più velocemente i carichi di lavoro, accorciando anche i tempi di recupero.

L’attività muscolare innescata dall’allenamento isoinerziale è quella che meglio riesce a ottimizzare il lavoro muscolare compiuto nel corso del gesto sportivo.

Allenamento

Forza e velocità variano nelle situazioni sportive, così come il carico inerziale legato all’oggetto che può completare il movimento, ad esempio un pallone o una pallina da tennis, o ad un cambio di direzione o ancora ad un’accelerazione che l’atleta deve compiere. L’atleta, per rispondere a queste sollecitazioni, deve attivare il suo sistema motorio e neuromuscolare, in modo veloce e reattivo.

Scendiamo ancora più nel particolare: perché é importante allenare la forza eccentrica, tramite l’allenamento isoinerziale?

Facile:

genera una forza più alta rispetto ad altre modalità di allenamento;
consente una più alta efficienza del tempo di allenamento perché si riesce a produrre un maggiore carico meccanico, a parità di energia spesa;
produce uno “stress” cardiopolmonare minore;
necessità di un’attivazione neuromuscolare immediata e mirata, con un minore dispendio di energie;
riproduce la stessa necessità di adattamenti specifici che l’atleta ritrova nel suo sport;
consente di intervenire in maniera mirata su determinati gruppi muscolari;
migliora le performance dei muscoli estensori;
stimola l’azione delle miofibrille muscolari, che attivano a loro volta processi di rigenerazione muscolare.
Inoltre, prevedendo l’attivazione congiunta di forza eccentrica e concentrica, questo tipo di allenamento ha bisogno di meno tempo per produrre lo stesso risultato.
Perchè utilizzare l’allenamento isoinerziale in riabilitazione

La fase che segue un intervento è molto delicata: il modo in cui si curerà la fase di riabilitazione post operatoria determinerà la capacità di un’atleta di ritornare alle performance che precedentemente riusciva a mantenere .

Le macchine sviluppate per l’allenamento isoinerziale hanno il grande pregio di restituire dei risultati “misurabili” dei miglioramenti dell’atleta, la qual cosa permette di avere un feedback pressochè immediato sul lavoro svolto.
Tra gli esercizi consigliati in fase di riabilitazione operata tramite allenamento isoinerziale troviamo gli squat, gli affondi frontali e sagittali e lavori monopodalici che coinvolgono anche la propriocezione.